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COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Ottimi riscontri con la precedente emissione stagionale dove si evidenziavano quasi alla perfezione le anomalie previste su scala Europea e quelle effettivamente avute,salvo un
lieve ritardo nell’affermazione sub-tropicale per la parte settentrionale del nord
puntualmente manifestatosi dopo pochi giorni,mentre altrove la fiammata nord-africana prevista da mesi,si e’ puntualmente affermata e ne stiamo per sperimentare la sua seconda intensa fase,che appunto
riguardera’ anche il nord.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE:
La situazione teleconnettiva appare ormai completamente modificata rispetto alle ultime due stagioni ,con un tripolo atlantico ormai completamente ribaltato,e la barriera positiva a ridosso delle coste europee ormai definitivamente smantellata.Negli ultimi giorni d’altro canto a ridosso delle coste basso-atlantiche(Gibilterra),la situazione ha visto una positivizzazione,mentre altrove
permangono ssta fortemente negative,anche lo stesso bacino del mediterraneo seppure sull’area occidentale tenda a positivizzarsi.A livello piu’ generale da osservare il comportamento in a
rea RM(a ridosso del Labrador),ove la situazione spesso rappresenta un valido
predictor per delineare il segno della futura NAO del semestre freddo e umido.In tale frangente diciamo sicuramente permangono orientamenti da NAO netro-negativa,dunque meno negativa delle precedenti tendenze,ma sicuramente abbastanza per una
prossima stagione molto diversa e sicuramente foriera di abbondanti precipitazioni,senza avere un periodo di lunga siccita’ che ci ha accomunato negli ultimi anni,con riferimento particolare alle regioni centro-settentrionali e del nord-ovest.Gia’durante la primavera 2012 infatti come nelle attese in parte vi è stato un discreto recupero del deficit idrico,e durante la stagione estiva vista una seconda fase comunque altalenante,vedrebbe una situazione sicuramente meno difficile viste le premesse dello scorso inverno,in attesa del definitivo recupero,che sconfinerebbe in surplus durante il prossimo autunno,proprio nelle aree di maggiore sofferenza.Tra l’altro a livello europeo si nota
negli ultimi giorni la prevista affermazione della struttura sub-tropicale di matrice nord-africana,con un’intensa onda di calore che seppure con lieve ritardo sta invadendo il bacino del mediterraneo,con il nord preso dopo una fase di disturbo operata dalla lp britannica.Di certo mese di giugno che quindi mantiene i suoi connotati da piena estate,su buona parte della penisola,con alcuni strappi nord-orientali a ridosso della terza decade del mese in essere.Tale assetto in connubio con una
drastica impennata della fascia sub-tropicale(ITCZ in chiara risalita gia’ dai primi di giugno),rappresenta il frutto del rallentamento del JS in ingresso sul vecchio continente,e collegabile anche all’attivita’ monsonica nei settori nevralgici africani,con risalita netta della cella di HADLEY.Il prossimo mese di luglio poi vedrebbe la configurazione di base legata ad un’azione meridiana dal cuore nord-africano sin verso la scandinavia,con una bolla caliente e positiva,ed ai lati azioni di disturbo che in altalena,potrebbero recidere la radice nord-africana con episodi anche incisivi.Il mese di agosto poi vedrebbe la classica erosione estiva,con circolazione oceanica da ovest in pressione,e onde di calore incisive specie a sud-est,alternate a passaggi instabili,per una
seconda fase estiva dai connotati alternati,fermo restando nell’ottica di una QBO orientale a favorire nel corso della stagione incursioni africane incisive(non perenni stile 2003).
Il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto, evidenzia il
pallone di caldo sbilanciato passante per i meridiani ,con azioni di disturbo ai lati,in attesa di una
decadenza estiva a partire dal nord.
PREVISIONI PER L'ITALIA
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il mese di luglio finirebbe dopo un’importante
strappo fresco ed instabile nel segno di una nuova onda calda,con punte di oltre 33-34 gradi che si manifesterebbero sino ai primi del mese di agosto,quando a partire dal settore alpino nord-occidentale in traslazione verso levante,inizierebbero a fiorire strappi instabili di matrice oceanica,con alcuni rovesci e temporali.
Una tregua si riscontrerebbe attorno al 13-16,ma sarebbe del tutto temporanea e con caldo normale e senza eccessi,con instabilita’ locale solo sul Triveneto,in attesa di una incisiva fase temporalesca a seguire,In effetti
a cavallo degli inizi della terza decade,si manifesterebbe un’importante calo termico,con molti rovesci e temporali,che insisterebbero a modo di instabilita’ ad evoluzione verticale sino alla fine del mese,quando ci sarebbe un colpo di coda dell’estate.
ITALIA CENTRALE:
Il mese di luglio finirebbe dopo un’importante strappo fresco ed instabile nel segno di una
nuova onda calda,con punte di oltre 35-37 gradi che si manifesterebbero sino ai primi del mese di agosto e sulle aree adriatiche anche sino al 7 con phoen appenninico rovente(42 gradi),quando a partire dal settore appenninico cetro-settentrionale in traslazione verso levante,inizierebbero a fiorire strappi instabili di matrice oceanica,con alcuni rovesci e temporali con gpt non molto elevati.
Una tregua si riscontrerebbe attorno al 13-16,ma sarebbe del tutto temporanea e con caldo normale e senza eccessi di stampo azzorriano,con instabilita’ locale solo sull’appennino centrale,
in attesa di una incisiva fase temporalesca a seguire.In effetti a cavallo degli inizi della terza decade,si manifesterebbe un’importante calo termico,con molti rovesci e temporali,che insisterebbero a modo di
instabilita’ ad evoluzione verticale sino alla fine del mese,quando ci sarebbe un colpo di coda dell’estate.
ITALIA MERIDIONALE:
Il mese di luglio finirebbe dopo un’importante strappo fresco ed instabile nel segno di una nuova onda calda,con punte di oltre 35-37 gradi che si manifesterebbero sino ai primi del mese di agosto e sulle aree adriatiche e ioniche anche sino al 7 con phoen appenninico rovente(43 gradi),quando a partire dal settore appenninico cetro-settentrionale in traslazione verso sud-est ,inizierebbero a fiorire strappi instabili di matrice oceanica,con alcuni rovesci e temporali con gpt non molto elevati.Una tregua
si riscontrerebbe attorno al 14-16,ma sarebbe del tutto temporanea e con caldo normale e senza eccessi di stampo azzorriano, in attesa di una incisiva f
ase temporalesca a seguire.In effetti a cavallo degli inizi della terza decade,si manifesterebbe un’importante calo termico,con molti rovesci e temporali,che insisterebbero a modo di
instabilita’ ad evoluzione verticale sino alla fine del mese,quando ci sarebbe un colpo di coda dell’estate,
ovvero una sorta di onda mobile nord-africana.
TENDENZA SUCCESSIVA OCCHIO AL SEMESTRE FREDDO:
La base di tale tendenza inerente alla prossima stagione autunnale ci mostra plottando i vari anni in cui siamo venuti da una lunga fase di ENSO negativa(NINA),con
virata a debole NINO,coincidono con una forte anomalia pluviometrica sull’Europa sud-occidentale e dunque favorevole alle grandi precipitazioni autunnali,con rischi anche alluvionali e la porta oceanica spesso spalancata.Precursore della virata in area ENSO è gia sotto gli occhi dei principali esperti,con la virata finalmente del SOI in negativo,in piu’ anche l’impronta del
tripolo atlantico e dell’area nevralgica RM sembrano delineare una NAO i frequente fase negativa,con una situazione sicuramente molto dinamica ed un
VP che nella prossima stagione risulterebbe piu’ vunnerabile ad assalti di matrice troposferica.Pertanto si conferma una prossima stagione dinamica,e con occasioni per rivedere nevicate a quote basse non solo sulle classiche aree adriatiche del centro-sud ma anche al nord.